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CANZONE PER UN'AMICA - ALBUM CONCERTO
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Lunga e diritta correva la strada, l'auto veloce correva
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la dolce estate era già cominciata vicino lui sorrideva, vicino lui sorrideva...
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Forte la mano teneva il volante, forte il motore cantava,
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non lo sapevi che c'era la morte quel giorno che ti aspettava, quel giorno che ti aspettava...
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Non lo sapevi che c'era la morte, quando si è giovani è strano
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poter pensare che la nostra sorte venga e ci prenda per mano, venga e ci prenda per mano...
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Non lo sapevi, ma cosa hai sentito quando la strada è impazzita,
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quando la macchina è uscita di lato e sopra un'altra è finita, e sopra un'altra è finita...
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Non lo sapevi, ma cosa hai pensato quando lo schianto ti ha uccisa,
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quando anche il cielo di sopra è crollato, quando la vita è fuggita, quando la vita è fuggita...
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Dopo il silenzio soltanto è regnato tra le lamiere contorte:
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sull'autostrada cercavi la vita, ma ti ha incontrato la morte, ma ti ha incontrato la morte...
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Vorrei sapere a che cosa è servito vivere, amare, soffrire,
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spendere tutti i tuoi giorni passati se così presto hai dovuto partire, se presto hai dovuto partire...
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Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi,
- voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi e che come allora sorridi..
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L'ATOMICA CINESE - ALBUM CONCERTO
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Si è levata dai deserti in Mongolia occidentale
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una nuvola di morte, una nuvola spettrale che va, che va, che va...
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Sopra i campi della Cina, sopra il tempio e la risaia,
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oltrepassa il Fiume Giallo, oltrepassa la muraglia e va, e va, e va...
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Sopra il bufalo che rumina, su una civiltà di secoli,
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sopra le bandiere rosse, sui ritratti dei profeti,
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sui ritratti dei signori
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sopra le tombe impassibili degli antichi imperatori...
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Sta coprendo un continente, sta correndo verso il mare,
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copre il cielo fino al punto dove l' occhio può guardare e va, e va, e va...
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Sopra il volo dei gabbiani che precipitano in acqua,
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sopra i pesci che galleggiano e ricoprono la spiaggia e va, e va, e va...
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Alzan gli occhi i pescatori verso un cielo così livido,
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le onde sembra che si fermino, non si sente che il silenzio
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e le reti sono piene
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di cadaveri d'argento...
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Poi le nuvole si rompono e la pioggia lenta cade
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sopra i tetti delle case, tra le pietre delle strade,
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sopra gli alberi che muoiono, sopra i campi che si seccano,
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sopra i cuccioli degli uomini, sulle mandrie che la bevono,
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sulle spiagge abbandonate una pioggia che è veleno
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e che uccide lentamente, pioggia senza arcobaleno
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che va, che va, che va, che va, che va!
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NOI NON CI SAREMO - ALBUM CONCERTO
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Vedremo soltanto una sfera di fuoco,
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più grande del sole, più vasta del mondo;
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nemmeno un grido risuonerà e solo il silenzio come un sudario si stenderà
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fra il cielo e la terra, per mille secoli almeno,
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ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.
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Poi per un anno la pioggia cadrà giù dal cielo
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e i fiumi correranno la terra di nuovo
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verso gli oceani scorreranno e ancora le spiagge risuoneranno delle onde
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e in alto nel cielo splenderà l'arcobaleno,
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ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.
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E catene di monti coperte di nevi
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saranno confine a foreste di abeti:
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mai mano d' uomo le toccherà, e ancora le spiagge risuoneranno delle onde
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e in alto, lontano, ritornerà il sereno,
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ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.
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E il vento d'estate che viene dal mare
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intonerà un canto fra mille rovine,
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fra le macerie delle città, fra case e palazzi che lento il tempo sgretolerà,
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fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo,
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ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.
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E dai boschi e dal mare ritorna la vita,
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e ancora la terra sarà popolata;
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fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni e ancora il mondo percorrerà
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gli spazi di sempre per mille secoli almeno,
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ma noi non ci saremo, noi non ci saremo,
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ma noi non ci saremo...
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PER FARE UN'UOMO - ALBUM CONCERTO
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E cade la pioggia e cambia ogni cosa,
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la morte e la vita non cambiano mai:
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l' inverno è tornato, l' estate è finita,
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la morte e la vita rimangono uguali,
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la morte e la vita rimangono uguali...
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Per fare un uomo ci voglion vent'anni,
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per fare un bimbo un' ora d'amore,
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per una vita migliaia di ore,
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per il dolore è abbastanza un minuto,
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per il dolore è abbastanza un minuto...
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E verrà il tempo di dire parole
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quando la vita una vita darà
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e verrà il tempo di fare l' amore
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quando l' inverno più a nord se ne andrà,
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quando l' inverno più a nord se ne andrà...
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Poi andremo via come fanno gli uccelli
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che dove vanno nessuno lo sa,
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ma verrà un tempo e quel cielo vedremo
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quando l' inverno dal nord tornerà,
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quando l' inverno dal nord tornerà...
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E cade la pioggia e cambia ogni cosa,
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la morte e la vita non cambiano mai:
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l' estate è passata, l' inverno è alle porte,
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la vita e la morte rimangono uguali,
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la vita e la morte rimangono uguali...
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PRIMAVERA DI PRAGA - ALBUM CONCERTO
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Di antichi fasti la piazza vestita
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grigia guardava la nuova sua vita,
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come ogni giorno la notte arrivava,
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frasi consuete sui muri di Praga,
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ma poi la piazza fermò la sua vita
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e breve ebbe un grido la folla smarrita
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quando la fiamma violenta ed atroce
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spezzò gridando ogni suono di voce...
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Son come falchi quei carri appostati,
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corron parole sui visi arrossati,
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corre il dolore bruciando ogni strada
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e lancia grida ogni muro di Praga.
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Quando la piazza fermò la sua vita,
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sudava sangue la folla ferita,
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quando la fiamma col suo fumo nero
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lasciò la terra e si alzò verso il cielo,
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quando ciascuno ebbe tinta la mano,
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quando quel fumo si sparse lontano,
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Jan Hus di nuovo sul rogo bruciava
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all'orizzonte del cielo di Praga...
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Dimmi chi sono quegli uomini lenti
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coi pugni stretti e con l'odio fra i denti,
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dimmi chi sono quegli uomini stanchi
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di chinar la testa e di tirare avanti,
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dimmi chi era che il corpo portava,
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la città intera che lo accompagnava,
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la città intera che muta lanciava
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una speranza nel cielo di Praga,
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dimmi chi era che il corpo portava,
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la città intera che lo accompagnava,
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la città intera che muta lanciava
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una speranza nel cielo di Praga,
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una speranza nel cielo di Praga,
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una speranza nel cielo di Praga...
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DIO E' MORTO - ALBUM CONCERTO
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Ho visto
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la gente della mia età andare via
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lungo le strade che non portano mai a niente,
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cercare il sogno che conduce alla pazzia
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nella ricerca di qualcosa che non trovano
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nel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnate,
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dentro alle stanze da pastiglie trasformate,
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lungo alle nuvole di fumo del mondo fatto di città,
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essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà
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e un dio che è morto,
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ai bordi delle strade dio è morto,
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nelle auto prese a rate dio è morto,
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nei miti dell' estate dio è morto...
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Mi han detto
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che questa mia generazione ormai non crede
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in ciò che spesso han mascherato con la fede,
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nei miti eterni della patria o dell' eroe
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perchè è venuto ormai il momento di negare
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tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura,
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una politica che è solo far carriera,
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il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
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l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
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e un dio che è morto,
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nei campi di sterminio dio è morto,
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coi miti della razza dio è morto
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con gli odi di partito dio è morto...
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Ma penso
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che questa mia generazione è preparata
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a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
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ad un futuro che ha già in mano,
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a una rivolta senza armi,
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perchè noi tutti ormai sappiamo
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che se dio muore è per tre giorni e poi risorge,
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in ciò che noi crediamo dio è risorto,
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in ciò che noi vogliamo dio è risorto,
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nel mondo che faremo dio è risorto...
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CANZONE DEL BAMBINO NEL VENTO AUSHWITZ - ALBUM CONCERTO
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Son morto con altri cento, son morto ch' ero bambino,
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passato per il camino e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento....
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Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento
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nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento...
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Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio:
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è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento, a sorridere qui nel vento...
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Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello
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eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento...
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Ancora tuona il cannone, ancora non è contento
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di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento...
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Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
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a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà...
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Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
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a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà e il vento si poserà...
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NOI - ALBUM CONCERTO
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Quando i cieli diventano più scuri e in bocca hai solo rabbia
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e piove solo sabbia per le strade e sui muri
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c'è bisogno di gente molto forte per fare assieme il viaggio
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che inizia non sai dove e passa cento porte.
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Noi che lasciamo tutto,
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noi per volare in alto,
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noi per cercare una città
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dove i cieli non sono così scuri e le strade hanno suoni
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e vedi sogni e immagini nelle strade e sui muri.
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Quando i cieli diventano più scuri e in bocca hai solo rabbia
-
e piove solo sabbia nelle strade e sui muri
-
c'è bisogno di gente molto forte per fare assieme il viaggio
-
che inizia non sai dove e passa cento porte.
-
Noi che lasciamo tutto,
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noi per volare in alto,
-
noi per cercare una città
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che non ha tempo, ma solo prati verdi e il cielo a vibrazioni
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e la pioggia a canzoni esiste solo... nana nanana
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esiste solo... nana nanana
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esiste solo... nana nanana
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esiste solo... nana nanana
-
esiste solo...
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STATALE 17 - ALBUM CONCERTO
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Statale 17, il sole cade a picco,
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tre giorni sulla strada, nessuno che mi carichi, nessuno che si fermi
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mentre tu chissà se aspetti me,
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mentre qui l'asfalto che si scioglie brucia i tacchi alle mie scarpe:
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sono a terra, senza un soldo, chissà mai se arriverò da te...
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Statale 17, com'è lunga da far tutta,
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romba svelto l'autotreno, questo cielo ancor sereno sembra esplodere d'estate
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mentre tu chissà se pensi a me,
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mentre qui mi sento solo al mondo senza un cane che mi cerchi:
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son sudato e sono sporco, chissà mai se arriverò da te...
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Statale 17, sembri esplodere di sole,
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Statale 17, alzo il dito inutilmente,
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Statale 17, lungo nastro di catrame:
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la gente bene dorme, sei deserta all'orizzonte
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a quest'ora non c'è un cane che mi voglia prender su...
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Statale 17, sei triste nella sera,
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non alzo più la mano, cammino piano piano sulla strada ormai deserta
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mentre tu chissà se aspetti ancora,
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mentre qui la strada che si sperde sembra un letto di cemento:
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sono mortalmente stanco chissà mai se arriverò da te...
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